Facciamo una panoramica di quello che sta accadendo e di quello che potrebbe succedere. Come sempre poi analizzeremo tre coppie valutarie: EUR/USD, GBP/USD e AUD/CAD.
Il dollaro si rafforza ampiamente nella sessione asiatica di oggi, estendendo il rimbalzo della scorsa settimana. Questo aumento arriva sulla scia dell’intervista del presidente della Fed Jerome Powell, in cui ha ribadito la natura prematura dei tagli dei tassi di interesse a marzo. Ha inoltre sottolineato la resilienza economica di fondo che permette alla Fed il lusso della pazienza. La posizione di Powell è stata interpretata come un segnale positivo per il dollaro, rafforzando al contempo la fiducia degli investitori nei confronti dei mercati statunitensi. Tuttavia, la persistenza di questo ottimismo resta subordinata ai prossimi dati ISM Services, che sono fortemente attesi.
La situazione in Asia, in particolare in Cina, presenta un quadro contrastante. Il continuo calo dei mercati azionari cinesi sottolinea la cautela degli investitori, nonostante le recenti assicurazioni della Securities Regulatory Commission di stabilizzare le fluttuazioni del mercato. Le misure annunciate includono l’invio di maggiori fondi a medio e lungo termine nel mercato e una rigorosa repressione delle pratiche commerciali illegali, come le vendite allo scoperto dannose e l’insider trading. Tuttavia, queste promesse devono ancora dissipare del tutto le preoccupazioni dei trader, riflettendo un persistente scetticismo nei confronti dell’approccio scaglionato del governo allo stimolo economico e alla regolamentazione del mercato.
Tornando ai mercati valutari, le major europee, al momento dell'analisi, stanno mostrando una chiara sottoperformance, in particolare la sterlina britannica, che sta guidando la flessione tra le sue controparti. D’altro canto, le valute legate alle materie prime stanno mantenendo una certa stabilità, anche se sull’orlo della volatilità, guidata da eventi economici critici all’orizzonte, tra cui la decisione sui tassi della RBA e i dati sull’occupazione provenienti da Nuova Zelanda e Canada.
Tecnicamente, oggi l'AUD/CAD sta cercando di liberarsi del supporto strutturale a 0,8765, ma non ha ancora un chiaro slancio da seguire. Ma in ogni caso, le prospettive rimarranno ribassiste finché resisterà la media mobile a 55 periodi (ora a 0,8890). Il rimbalzo correttivo da 0,8562 dovrebbe essersi già completato a 0,9063. Un trading sostenuto al di sotto di 0,8765 aprirà la strada al nuovo test del minimo di 0,8562.
Invece cosa possiamo aspettarci da GBPUSD ed EURUSD? Scopriamolo nel video qui sotto.