MADRID (Reuters) - La Spagna si oppone all'utilizzo della forza navale antipirateria dell'Unione europea per proteggere le navi mercantili nel Mar Rosso dalle milizie yemenite degli Houthi, ma è disposta a prendere in considerazione la creazione di una missione diversa per far fronte al problema.
Lo ha detto il primo ministro Pedro Sanchez.
Gli Houthi, che controllano gran parte dello Yemen compresa la capitale Sanaa, da ottobre portano avanti attacchi nel Mar Rosso su navi commerciali che dicono avere legami con Israele o essere dirette in Israele. Dichiarano di agire in solidarietà con i palestinesi che si trovano sotto l'attacco delle forze israeliane a Gaza.
"Siamo disposti e aperti a prendere in considerazione un'operazione di questo tipo, ma non nell'ambito dell'Operazione Atalanta", ha detto Sanchez, facendo riferimento all'attuale missione Ue.
Il premier spagnolo ha detto di aver sottolineato agli alleati di Madrid nella Nato e nell'Ue che l'operazione Atalanta non ha "né le caratteristiche né la natura necessarie per il Mar Rosso".
La situazione nel Mar Rosso è "completamente diversa" dall'area di operazione di Atalanta, l'Oceano Indiano, dove la missione principale dell'Ue è la lotta alla pirateria.
Diverse compagnie di navigazione hanno sospeso le operazioni attraverso il Mar Rosso in risposta agli attacchi, scegliendo invece la rotta intorno all'Africa meridionale, più lunga.
Gli Houthi affermano che continueranno gli attacchi fino a quando Israele non interromperà il conflitto a Gaza e avvertono che attaccheranno le navi da guerra statunitensi se il gruppo di miliziani stesso dovesse essere preso di mira.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)